Spesso nel gioco si verificano situazioni spiacevoli quando si ha una buona mano al flop, ma al turn appare una terza carta a colore. E a volte non è facile dare un senso a questa situazione. Ma ci sono alcune linee guida per aiutarvi a giocare bene.
Avete già delle coppie medie in mano, senza posizione e senza out extra, troppo deboli per un call alla seconda palla. Ad esempio, un giocatore in BB con un Fante e un Asso di picche colpisce il flop con una Regina di fiori, un Asso e un tre di cuori, poi il flop è seguito da un cinque di cuori al turn. Dopo il controllo, riceviamo un altro barile.
Naturalmente, nel caso di un bluff dell’avversario, il giocatore di poker avrà successo. Ma bisogna aspettarsi che anche l’avversario vada all in. Quindi alla fine sarà necessario ripiegare.
Sempre sul BB ci sono un Fante e una Regina di fiori sulla mano, e sul flop si ottiene un Asso di picche, un Re e 4 cuori. Dopo il check, sul tavolo c’è un sette di cuori.
Sul flop una scala a due vie è molto buona. C’è davvero l’opportunità di arrivare al river e ottenere una mano forte. Ma il valore dell’OESD diminuisce notevolmente se si presenta un gruppo di nativi sciacquati.
Dopo la chiamata del secondo barile nell’esempio precedente, il giocatore spera che il tavolo non abbia un asso, un 9 o una cuori. Anche così, non sarebbe un risultato disastroso, perché la mano è bella.
Cioè, se le puntate sono adeguate al turn, il giocatore di poker non avrà alcuna implied-odds, il che significa che questa mano sarà un minus.
Ad esempio, un giocatore al BB ha una coppia di 8 picche e una cuori contro uno stack del SB. Dopo una chiamata sul flop c’è un Asso di quadri e 6,7 fiori, e poi un’altra dichiarazione di 2 fiori sul turn.
Per proseguire, la mano non è delle migliori, visto che una speranza c’è. In questo caso il board è 4-flush, quindi l’opzione migliore sarebbe solo l’8 di quadri. Ma nella maggior parte dei casi non è sufficiente.
Ma anche in questo caso una Regina e un 7 di cuori, o un Re e un 7 di cuori sarebbero candidati migliori per una chiamata rispetto a una coppia di 8.
Ad esempio, su un open-raise preflop ci sono un Asso e una Regina di fiori, e c’è un call da parte dello stesso avversario. E il board al turn è Fante, Asso, 5 picche e 6 cuori.
La posizione del giocatore di poker è irrilevante, la mano è debole per puntare su un hard edge ma forte per bluffare, nel qual caso la soluzione migliore è arrivare passivamente allo showdown.
Ma se al river c’è un van sicuro, potreste pensare di puntare un bluff. Ma prima di tutto, dovete capire il range dei vostri avversari e puntare in una situazione in cui pensate che il vostro avversario sarà in grado di chiamare le mani in almeno la metà delle situazioni.